Nel mio precedente articolo avevo cercato di fare un po’ di chiarezza su cosa è e come funziona la Floriterapia, oggi invece vorrei occuparmi di Floriterapia psicodinamica. Innazitutto è bene chiarire cos’è la psicodinamica e di che cosa si occupa, così da poter capire meglio in che modo è possibile affiancarla alla pratica della Floriterapia “tradizionale”.

La psicodinamica o psicologia dinamica

La psicodinamica o psicologia dinamica si occupa di tutti quei meccanismi inconsci che determinano pensieri e comportamenti nella vita conscia, sia in relazione a sé stesso che in relazione agli altri; ovvero di tutti quei processi psichici che determinano la personalità di un individuo.

La psicologia dinamica è oggi oggetto di studio quale evoluzione delle teorie di Sigmund Freud, oggi tale materia si concentra principalmente su tematiche quali: affetti ed emozioni e la loro esplorazione ed espressione, relazioni interpersonali, esplorazione di traumi passati, ecc..

Essendo un percorso di psicoterapia a tutti gli effetti è pertinenza di psicologi e psicoterapeuti, quindi professionisti che hanno studiato e sanno gestire anche gli aspetti patologici che possono emergere nel corso delle sedute.

Floriterapia e psicologia dinamica

L’esplorazione delle emozioni e del modo in cui la persona si rapporta con sé stessa e con gli altri, è anche oggetto della Floriterapia. Tali aspetti emergono, durante la consulenza, in modo naturale dal racconto della persona e da quello che essa esprime e spesso individuta come area problematica. La Floriterapia si pone l’obiettivo di migliorare la vita delle persone con il supporto dei rimedi floreali del Dr Bach, così come, attraverso la psicoterapia è possibile affrontare traumi passati o presenti, migliorare la conoscenza di sé e acquisire una visione più ampia su sé stessi. Mentre la psicoterapia si occupa anche di aspetti patologici, disturbi psichici e di formulare diagnosi, la Floriterapia psicodinamica sostiene la persona nella sua crescita personale, ma ovviamente non ha nessuna valenza di cura, ma solo di supporto.

Oggi alcuni psicologi e psicoterapeuti si sono avvicinati alla Floriterapia integrandola nei loro percorsi terapeutici. In questi casi il professionista (sia esso psicologo o psicoterapeuta) affronterà tematiche profonde, quali l’esplorazione della psiche della persona ponendola in relazione con i suoi traumi, la maggior parte dei quali risalgono spesso all’infanzia e al rapporto con i genitori. La psicoterapia aiuta la persona ad uscire dagli schemi di adattamento del passato e i Fiori di Bach, in tal senso, aiutano il processo di guarigione, favorendo la chiusura col passato e la successiva apertura al futuro in un’ottica di cambiamento e miglioramento.

Chiariti i campi d’azione delle due discipline vediamo ora come si sviluppa una consulenza di Floriterapia psicodinamica.

Floriterapia psicodinamica

Ognuno di noi porta dentro di sé il peso di ciò che ha vissuto, momenti belli e momenti brutti della vita, sogni e aspirazioni sul futuro e il comune desiderio di autorealizzarsi. Tenendo conto di tutto questo bagaglio emozionale è facilmente intuibile di quante sfaccettature l’animo umano si componga.

Questo è un elemento essenziale poiché ogni essere umano è Unico ed Irripetibile ed è proprio questa sua Unicità a determinare il processo floriterapico più adatto.

Secondo gli scritti del Dr Bach, ognuno di noi è su questa Terra per realizzare una propria unica missione, imparare una lezione di vita che contraddistingue la nostra esistenza in modo profondo e personale. I primi 12 rimedi floreali del Dr Bach, quelli noti come i 12 Guaritori, hanno una valenza archetipica, questo significa che ognuno di noi nasce principalmente con le caratteristiche di uno di questi 12 rimedi. Nel corso della vita è possibile modificare quei tratti, virare da un archetipo ad un altro e, attingendo a tutti e 38 i Fiori di Bach, ognuno di noi si troverà, verosimilmente a vivere ognuno di questi Fiori/stati d’animo. Anche i rimedi che non sono archetipici possono comunque divenire caratterizzanti di una persona, ovvero quella persona ne incarnerà i tratti principali.
Ogni Fiore ha un lato di Luce e uno di Ombra; nei tratti peculiari del cosiddetto Sè Superiore troviamo tutte quegli aspetti positivi ed armonici che appagano la persona, mentre negli tratti distintivi del Sè Inferiore troviamo gli aspetti negativi e disarmonici che ci inchiodano nel dolore, nella paura e nella negazione.

Attraverso le consulenze di Floriterapia psicodinamica l’obiettivo è quello di muoversi dal Sè Inferiore verso il Sè Superiore, integrare ciò di noi che fino a ieri non apprezzevamo o meglio non accettavamo, e trasformare quelli che abbiamo sempre vissuto come limiti, in nuovi punti di forza. Grazie all’accettazione e ad un rinnovato amore per noi stessi è possibile riprendere il cammino per la realizzazione della nostra missione di vita. In molti casi la Floriterapia psicodinamica ci aiuta invece a scoprire quei lati di noi, quegli aspetti peculiari, che ci aiutano a capire cosa vogliamo davvero dalla vita e quindi ad attivarci per ottenerlo.

Il sistema di preparazione e utilizzo dei Fiori di Bach rimane lo stesso, ma la peculiarità di questo tipo di percorso sta nell’affrontare ciò che abbiamo vissuto come traumatico (ma che ovviamente non ha determinato disturbi psichici tali da richiedere l’intervento di figure professionali diverse) e “lasciarlo andare” con l’ausilio dei rimedi del Dr Bach. L’analisi del Fiore e dei suoi aspetti di Luce e Ombra è spesso illuminante tanto quanto l’utilizzo dei Fiori stessi, e in tale ottica risulta complementare all’assunzione delle essenze floreali.

Conclusione

Spero di non averti annoiato con questo lungo post, ma al contrario di averti chiarito le idee sulla Floriterapia psicodinamica.

Concludendo possiamo quindi dire che la Floriterapia psicosomatica si orienta sul dissolvere i nodi del passato in un’ottica di cambiamento e realizzazione di sé e di un futuro migliore. Grazie all’utilizzo delle essenze floreali scoperte dal Dr Bach è possibile facilitare il processo emozionale del “lasciar andare”, questo ha lo scopo di scoprire, o riscoprire, tutti quei lati positivi di noi che, per vari motivi, non abbiamo mai agito o non abbiamo mai sfruttato a pieno.

Grazie alla consulenza con il Floriterapeuta è possibile individuare tutti quegli aspetti di noi che possono essere migliorati o che hanno bisogno di essere pienamente accettati per poter uscire completamente dal passato e tuffarsi così in un futuro diverso e, possibilmente, migliore.