Molto spesso mi viene chiesto cos’è la Floriterapia e come funziona, per questo motivo ho deciso di scrivere questo articolo per fare un po’ di chiarezza.

La storia della Floriterapia

La Floriterapia nasce nella prima metà del ‘900 grazie alle intuizioni del Dr Bach, brillante medico ed immunologo inglese. Bach, grazie ai suoi studi sullo sviluppo delle malattie, si rese conto che le persone che vivevano situazioni socio-emozionali simili tendevano a sviluppare simili malattie e gli stessi ceppi virali. Questa sua osservazione, unita ad una grande sensibilità, lo portò a sviluppare dei vaccini omeopatici, noti oggi come “i sette nosodi di Bach” che ebbero un grande successo nell’ambito della medicina omeopatica e in quella allopatica, sia in Inghilterra, dove risiedeva e lavorava, che in tutta Europa e anche negli Stati Uniti.

Il Dr Bach, da sempre di salute cagionevole, si ammalò di tumore all’intestino e la diagnosi di questa malattia, che secondo i medici del tempo lo avrebbe ucciso nel giro di pochi mesi, lo spronò a dedicarsi ancor più vividamente alle sue ricerche. Sopravvisse ai pochi mesi che i medici avevano pronosticato e questo lo aiutò a comprendere l’importanza di avere uno scopo nella vita, quello che avrebbe poi definito come “missione di vita”. Bach intuì il profondo legame che c’è tra lo stato emozionale e lo sviluppo o meno delle malattie.

Come lui stesso dirà tempo dopo, sono le paure, le preoccupazioni e le ansie che creano la via per l’insorgere della malattia; allo stesso tempo definiva i suoi rimedi floreali come un Dono di Dio e come un metodo per lenire queste paure. Nel pensiero del Dr Bach, scacciare paura, ansia e preoccupazione era l’unica via verso l’autentica guarigione, poichè senza di essere la malattia non ha terreno fertile. Ai suoi tempi si dice che Bach guarì numerose persone grazie ai suoi Fiori, o come forse avrebbe detto lui, furono i Fiori stessi ad aprire la via della guarigione nelle persone. Oggi la complessità della vita quotidiana e le nuove scoperte in campo medico rendono evidente che questi staordinari rimedi che la Natura, o Dio stesso secondo il pensiero di Bach, non sono assolutamente la soluzione definitiva alle malattie; si rende quindi necessario utilizzare una visione più ampia e utilizzare i Fiori di Bach come un supporto.

Il legame tra psiche e fisico

La Floriterapia era quindi, nella filosofia del Dr Bach, un tipo di terapia naturale che, attraverso l’utilizzo dei Fiori, mirava ad eliminare le cause della malattia e ripristinare quindi lo stato di buona salute.
Sebbene oggi l’origine di molte malattie non sia ancora identificato e stato invece possibile dimostrare come le emozioni, quindi il nostro stato psichico, possa influenzare a livello chimico il sistema immunitario. La PNEI (Psico Neuro Endocrino Immunologia), che studia le interazioni tra i sistemi nervoso, endocrino ed immunitario, ha mostrato come, ad esempio, lo stress prolungato vada a sollecitare negativamente il sistema immunitario, indebolendolo e quindi creando le condizioni favorevoli a virus e batteri. Possiamo quindi dire che il Dr Bach, già agli inizi del ‘900 aveva capito il profondo legame tra lo stato psichico e l’insorgere delle malattie, questo però non significa che i Fiori di Bach, e più in generale la Floriterapia, possano oggi definirsi curativi nel senso più stretto del termine.

I Fiori di Bach sono sicuramente un grande supporto nei momenti più duri, ma il Fiore da solo non basta. Occorre prendere coscienza di ciò che ci affligge davvero e lavorare concretamente nella direzione di una risoluzione e del cambiamento per poter vedere concretizzarsi un presente differente. La Floriterapia favorisce tale percorso.

Cos’è la Floriterapia? È una terapia vibrazionale

La Floriterapia è a tutti gli effetti una terapia vibrazionale, ma cosa significa questa definizione? Per capirlo meglio dobbiamo rifarci al metodo di preparazione dei rimedi floreali di Bach.

Il Dr Bach aveva studiato due metodi di preparazione dei suoi rimedi che variava a seconda del tipo di Fiore, il primo era la solarizzazione, mentre l’altro è l’ebollizione.

La solarizzazione

I vari fiori vengono colti freschi selvatici, al momento della loro massima fioritura e, con il metodo della solarizzazione, vengono posti in una bacinella di vetro riempita con acqua fresca (il più pura possibile) ed esposti al sole per qualche ora fino a che non diverranno scoloriti e appassiti. Grazie ai raggi solari l’essenza del Fiore, la sua parte di Luce (quindi la sua vibrazione) viene assorbita dall’acqua, questa tintura madre viene poi addizionata con del Brandy che servirà da conservante.

L’ebollizione

In modo simile lavora anche il secondo metodo, quello dell’ebollizione. Tale metodo è utilizzato principalmente per alberi, arbusti e gemme, più duri e coriacei. Una volta colte le parti della pianta vengono poste in una casseruola riempita d’acqua e portata ad ebollizione e lasciate macerare per circa mezz’ora. La tintura madre così ottenuta viene filtrata, addizionata col Brandy e posta nelle varie boccette.

La Floriterapia funziona davvero?

I detrattori della Floriterapia dicono che nelle boccette così ottenute vi sia solo acqua e Brandy, pertanto la loro efficacia è nulla. A costoro occorre ricordare non solo tutte le proprietà benefiche della “semplice” acqua, ma anche alcuni principi della fisica quantistica. Grazie alla luce solare, in modo similare alla fotosintesi clorofilliana, le molecole si caricano di energia, divengono così “eccitate” e cedono poi l’eccesso di energia, rilassandosi, alle molecole accanto (definite “accettori”). Quello che avviene è un vero e proprio trasferimento di energia.

Ciò che viene trasferito, o ceduto, dal rimedio floreale, e che costituisce la tintura madre, è appunto la vibrazione del Fiore. Nel mondo vegetale l’espressione più alta dell’evoluzione delle piante è rappresentata appunto dal fiore, pertanto la sua alta vibrazione, assunta attraverso i Fiori di Bach (quindi attraverso il rimedio ottenuto con i metodi sopra citati) risuona con la nostra vibrazione personale e la innalza. I nostri corpi hanno una carica energetica, che possiamo tradurre in vibrazione (così come in calore/colore), ed è possibile modificare tale vibrazione in diversi modi, la Floriterapia è uno di questi. Per tale motivo essa è anche definita terapia vibrazionale.

Ognuno dei rimedi floreali del Dr Bach rappresenta una serie di caratteristiche peculiari di stati d’animo che ognuno di noi si trova a vivere in determinati momenti della vita.

Rifacendoci al principio omeopatico (materia ben conosciuta dal Dr Bach) del “simile che cura il simile” appare piuttosto chiaro il legame intrinseco che c’è tra l’assunzione di questi rimedi (quindi l’assunzione della loro vibrazione) e l’effetto quantico sul nostro organismo.

Conclusione

Se hai avuto la pazienza di arrivare fino a questo punto, sono certa che ora saprai di più’ su cos’è la Floriterapia (o terapia vibrazionale del Dr Bach).

Si tratta dunque di un trattamento olistico volto a supportare la persona in momenti di forte cambiamento, grande stress emotivo, e per ogni occasione in cui le nostre ansie, paure e preoccupazioni offuscano la nostra chiarezza mentale. Tali stati psichici, prolungati nel tempo e mai gestiti a dovere, stressano il nostro sistema immunitario in senso negativo, creando quelle condizioni favorevoli all’insorgere delle patologie. Occorre quindi prendersi cura di sé, non solo sul piano fisico, ma anche su quello psico-emozionale.